di Giovanna Di Rosa
Nel seguire un altro intervento di Elly Schlein a Piazza Pulita (non mi entusiasma Formigli e non mi entusiasma il suo format, lo dico per correttezza conscia che né a Formigli né alla rete che lo ospita potrà fregar di meno della mia opinione) mi sono chiesta diverse cose. Intanto perché l’accoppiata Schlein/Landini uno dietro l’altra, considerando che avrebbero detto più o meno le stesse cose; perché di nuovo Schlein che ripete da mesi quello che ripete stesse pause e stesse intonazioni ad ogni sfuriata meloniana, e non pare che i sondaggi del PD siano così entusiasmanti da giustificare una simile ripetizione di concetti (si vivacchia tra il 22% e il 23%); mi chiedevo – infine – se Schlein sia proprio sicura che sia stato un colpo di genio bloccare i lavori del Parlamento lasciando la presidente del Consiglio libera di svolazzare da una rete tg all’altra all’interno di programmi dove le fanno solo le domande che le piacciono, e di godere dell’uso personale dei canali social. E le va riconosciuto, a Meloni, che in questo tipo di propaganda falsa e mendace è maestra.
Certo meglio i 977mila di Formigli (dati d’ascolto del 30 gennaio) che il nulla al quale ci aveva abituato nelle ultime settimane dove la Schlein desaparecida non appariva , non proferiva verbo, non declamava, non pausava, non tatatatatatatttà… Insomma tutto mi è parso un po’ buttato là, senza un progetto preciso, come se bastasse il solito “troveremo la quadra” come se la politica si facesse con i “troveremo la quadra” e non con un progetto di ampio respiro che non so dove possa essere cercato/trovato con Schlein nella morsa Franceschini/Ruffini-DelRio/Bonaccini, con un Conte silente e invisibile e con l’unica forza che appare al momento credibile, in questo deserto di catafalchi, che è AVS che è, però, ancora deboluccia per rafforzare la coalizione (ammesso che voglia starci dentro).
A nessuno viene in mente che il 33% ha smesso di votare non aspetta altro che di ascoltare parole sensate contro una destra pericolosissima (se questi vi fottono il paese oggi, Elly cara, poi vediamo come lo si recupera); e non crediamo che basti elencare i mesi di produzione industriale ferma, il calo del potere d’acquisto, i salari che non si muovono, il neofascismo nemmeno troppo strisciante di questo governo. Questa roba chi non va a votare la sa già. Basterebbe dirgli cosa si intende fare, sul serio, per cambiare le cose e invertire la rotta.
Potrebbe servire, ad esempio, uno che il federatore è capace di farlo sul serio: si chiama Stefano Bonaccini e per adesso è il presidente del PD; ed ogni volta che appare in televisione fa a pezzi il suo avversario. Mica si scrive per fare il tifo. Giusto per scriverlo.
(31 gennaio 2025)
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