Non bastavano le proibizioni sullo studio, sull’istruzione, il non potere uscire, niente parrucchiere, niente cultura, musica; non bastava la proibizione di cantare ed esibirsi, ora il medievale regime dei Talebani – quelli che avrebbero dovuto evitare ogni proibizione, come da propaganda a stelle e strisce, ingurgitata da un’Unione Europea pigra e grassa – ha deciso di togliere alle donne anche la luce. Niente più finestre per loro: vietato affacciarsi, vietato aprirle, vietato averle.
L’orribile regime afghano ha quindi dettato le nuove regole: murare le finestre dove ci sono già,; niente finestre nelle nuove costruzioni e niente finestre in cucina, nel cortile, vicino al pozzo o in altri luoghi frequentati dalle donne. Motivo? Di una semplicità agghiacciante nel suo livore e odio maschilista verso le donne scambiato per civiltà: “Vedere le donne lavorare in cucina, nei cortili o raccogliere l’acqua dai pozzi può portare ad atti osceni”.
(31 dicembre 2024)
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