8.8 C
Roma
2.7 C
Milano
Pubblicità
Roma
cielo sereno
8.8 ° C
9 °
7.8 °
46 %
5.1kmh
0 %
Dom
7 °
Lun
8 °
Mar
9 °
Mer
9 °
Gio
11 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeNotizieAfrica, Nord Africa & Medio OrienteSiria. Caduto il regime di Bashar-al-Assad

Siria. Caduto il regime di Bashar-al-Assad

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di P.M.M.

E’ caduto il regime di Bashar-al-Assad e il presidente deposto, come tutti i potenti che hanno versato il sangue del loro popolo, è fuggito dal paese per destinazione ignota, per quanto intuibile. I ribelli hanno annunciato dalla televisione di stato la caduta del regime: “La Siria è stata liberata”, avvertendo poi subito dopo la popolazione su alcune regole da mantenere per non peggiorare un situazione già molto testa.

Il capo dei ribelli ha reso noto che è assolutamente proibito sparare in aria, cercare di assaltare i palazzi delle istituzioni e i loro beni, perché sono proprietà del popolo siriano, così come cercare di impossessarsi di proprietà private o di saccheggiarle. Subito dopo la caduta del deposto presidente il primo ministro Mohammed al-Jalali ha dichiarato di essere pronto a supportare la “transizione del paese” e a cooperare con il nuovo governo che, è stato il comandante in capo della coalizione ribelle Hayat Tahrir al-Sham (HTS), il gruppo islamista che in due settimane ha fatto saltare in aria il regime dinastico degli Assad che durava da cinquant’anni, per “completare la transizione verso un nuovo potere in Siria”, instaurerà “un governo transitorio con pieni poteri esecutivi“.

Dove questa transizione porterà e verso quale tipo di potere non è ancora dato saperlo, le notizie sono confuse e i ribelli si guardano bene dall’annunciare con chiarezza le loro intenzioni che saranno chiare solo con il passare dei giorni.

L’inviato della Nazioni Unite Geir Pederson, in una dichiarazione ufficiale, ha reso noto che l’ONU è pronta a supportare la Siria nel suo “viaggio verso un futuro inclusivo” incoraggiando la popolazione a “dare priorità a dialogo, unità e rispetto per le leggi umanitarie internazionali e i diritti umani” mentre “cercano di ricostruire la loro società”.

TrumpBiden si sono espressi come ci si aspetta dalla nazione dalla quale provengono: “Quella della Siria non è la nostra guerra. Non ci metteremo in una guerra civile”, forse perché gli è più conveniente starne alla larga (Turchi, Iran e Russia guardano con attenzione gli accadimenti e l’ultima parola non è ancora detta). Trump ha poi affermato che al-Assad è fuggito dopo “avere perso il sostegno russo”. Dall’Italia trapelano indiscrezioni sulla paura di un’ondata di migranti. Perché anche al nostro governo delle guerre altrui importa un piffero.

 

 

(8 dicembre 2024)

©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 



Torino
cielo sereno
-2.6 ° C
-0.4 °
-3.4 °
75 %
1.3kmh
1 %
Dom
1 °
Lun
6 °
Mar
4 °
Mer
6 °
Gio
4 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE