di Daniele Santi
L’Illuminato, l’Elevato o magari anche Santone, non molla la sua creatura della quale sognava di essere eternamente, anche post-mortem, l’ispiratore. Così ha optato per invalidare la votazione dello scorso fine settimana, attraverso un cavillo statutario, indire una seconda votazione, così da poter essere buttato fuori due volte.
Perché Grillo non si è accorto, probabilmente, forse soffocato dalle grida del Toninelli (“Sono stati manipolati” perché per lui nessuno pensa con la propria testa, a parte chi lo acclama), dai silenzio della buona Raggi, o anche dalle giravolte di Appendino, che il suo tempo dentro il M5S è finito. Non lo vogliono più tra i piedi. E Conte non è uno che scalzi perché ti svegli col piede sbagliato. C’era una spazio e Conte lo ha preso. Quello spazio l’ha lasciato vacante Grillo. Che ora lo rivuole più per ripicca che per politica. E la situazione è così umiliante per chi in quel progetto c’ha creduto che persino un Di Battista capace di pontificare su tutto, soprattutto su quello di cui non sa quasi niente, tace.
Dunque vedremo come andrà. L’ipotesi più probabile è che l’Elevato con ambizioni di eterno santone, quello che faceva un video di cui vergognarsi a difesa del figlio gridando come un ossesso e delirando di pisello da qualche parte o qualcosa di simile, convinto di far bene, verra buttato fuori per la seconda volta. Che è un modo straordinario di passare alla storia.
(26 novembre 2024)
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