Il ministro Nordio tuona sulla sentenza della Corte che affonda, in parte e con equilibro, la legge sull’Autonomia Differenziata e lo fa da uomo di legge quale è. Oltre sottolineare come la Corte sia “intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum” aggiunge che “il parlamento dovrà rivederla” la Legge e “poi la rivedrà la Cassazione”. Poi Nordio si lancia una una previsione che non piacerà a Schlein: “Con prudenza, direi che questa sentenza dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum“.
Il ministro ha parlato della questione intervenendo sul palco del forum della Fondazione Iniziativa Europa, a Stresa. Nel frattempo Schlein, alle prese con due elezioni regionali che potrebbero aprirle le porte del baratro, intervenendo a Milano alla presentazione del libro “La parola pace. L’utopia che deve farsi realtà”, si è soffermata sulle parole di Nordio dicendo “Noi continueremo a dire come facciamo da prima della pronuncia, che è questo governo che si deve fermare e abrogare e abolire questa legge. Chiediamo loro di fermarsi del tutto”.
Ora vedremo quanto tempo sarà necessario alla maggioranza di cui Nordio è ministro per sbugiardarlo o metterlo nell’angolo.
(16 novembre 2024)
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