Secondo i vertici dell’esercito l’ufficiale avrebbe leso il principio di imparzialità delle forze armate con il suo testo “Il mondo al contrario” e l’istruttoria era stata avviata nei confronti del generale su sollecitazione del ministro della Difesa, Guido Crosetto. Dunque via libera alla sospensione per undici mesi del generale (ora eurodeputato della Lega) Roberto Vannacci dopo che il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva.
Per quel testo Vannacci è finito sotto inchiesta anche da parte del pm Erminio Amelio il quale dovrà decidere se il generale sia incorso a meno nell’istigazione all’odio razziale. L’avvocato dell’eurodeputato ha reso noto che la vicenda “non è da ritenersi conclusa”: sarà infatti presentato “appello al Consiglio di Stato per chiedere la riforma della decisione ed eventualmente se necessario portando la questione all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo“.
(13 novembre 2024)
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