di Daniele Santi
E’ di un livello imbarazzante l’ultimo scontro politico tra la presidente del Consiglio al curaro e la sinistra al caviale: all’ennesima gratuita provocazione di Meloni sul suo essere costretta a lavorare nonostante la febbre perché non ha tutela sindacale, coltellata a chi non arriva alla fine del mese che poteva risparmiarsi, ne è seguita un’altra – geniale nei calcoli, ma ancor peggio riuscita – sulla sinistra al caviale.
Elly Schlein non si è fatta sfuggire l’occasione per rispondere da donna di sinistra, un po’ sbiadita ad onor del vero, incespicando sulla locuzione olio di ricino agli operai che non ci è parsa particolarmente efficace, politicamente parlando, soprattutto nei servizi televisivi Mediaset che, subito dopo, hanno inquadrato quattro gatti neri uno dei quali urlanti (inquadratura strettissima, quindi forse i gatti neri erano tre più l’urlante) a prendersela con Landini che “prima di parlare degli operai dovresti andare a lavorare”.
Se il livello della proposta politica dell’opposizione si riduce a una gara di battute da bar, poco efficaci anche lì, e a qualche sterile invito alla rivolta sociale ad uso scoop del momento, la strada da fare per togliere il governo a questo pasticciaccio brutto perpetrato da incapaci è ancora lunga.
(9 novembre 2024)
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