Francesca Pascale a Otto e Mezzo è deflagrata con la potenza delle fake news di sedicente informazione già ex-berluscones, ma lei ha un vantaggio: sa quello che dice perché lei c’era. Stava lì, al fianco del capo supremo quando era il capo supremo, e sa. Proprio per questo sembra parlare con soave leggerezza anche quando accoltella la presidente del Consiglio con precisione assoluta.
“Mi sorprende che una donna al potere e al governo si comporti come un uomo”, dice Pascale ed è postumo, e inutilmente mascherato, il saltar di nervi di un Mario Sechi che canta e suona così a destra che forse non se ne accorge nemmeno più. Poi Pascale, solo apparentemente senza freni, ma con grande consapevolezza di ciò che sta dicendo, continua con la sua demolizione dell’attuale governo che “non è bravo nemmeno a commettere gli errori di Berlusconi” – si riferisce al suo famoso post “Dilettanti…” – che non si aspettava, sbatte l’occhiuccio perfettamente truccato, suscitasse “così tanta critica”. Poi tutto lo studio si trova d’accordo sul fatto che Marina Berlusconi non scenderà in politica (come se non fosse tanto più divertente comandare a bacchetta da dietro le quinte, come stanno già facendo da oltre-Mediaset) mentre Pascale affonda gli astanti: “probabilmente Berlusconi fa sentire la sua mancanza. Nonostante la Meloni non scenda nei sondaggi, quell’elettorato di destra si sta stancando ad ascoltare cose che agli italiani tutti non interessano”.
Mario Sechi va in panico e inanella una serie di dichiarazioni già viste e sentite non sappiamo quante volte dal settembre 2022 riuscendo a sfornare un vero capolavoro quando parla di patto di fine legislatura con programma specifico annesso, quasi che non fosse sotto gli occhi di tutti – ma non sotto i suoi – che l’unica cosa che il governo Meloni fa con assassina puntualità è inanellare programmi che poi non mantiene. A sbugiardare il buon Sechi e tutta la narrazione degli opinionisti a libro paga di quotidiani da poche decine di migliaia di lettori ci pensa Pier Silvio Berlusconi che ordina alle reti Mediaset (tutte, non solo le ammiraglie) una campagna pro-diritti e inclusione “Mediaset ha a cuore il futuro. Mediaset promuove la diversità e l’inclusione”. Questo è il claim. E buon mal di pancia a tuttə.
(14 settembre 2024)
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