di Daniele Santi
Pensate che a qualcuno interessi di Carini e di Khelif sul serio? Pensate davvero che dietro questa storia ributtante montata sulla pelle di due atlete ci sia qualcosa di diverso di un calcolo politico squallido e becero tra le due solite tifoserie che sanno solo azzuffarsi come scimmioni imbufaliti su qualunque argomento? Pensate, ed è la domanda più seria, che Kehlif se fosse stata veramente una donna trans, provenendo dall’Algeria, avrebbe avuto la possibilità di rappresentare il suo paese su un palcoscenico come quello di Parigi 2024?
Hanno già commentato tutti e tutto il possibile, anche sulle nostre pagine, con nozioni sull’intersessualità un po’ superficiali che difficilmente ci troveranno d’accordo o con comunicati stampa dal tono un po’ caustico che fa sempre e solo tifoseria, senza che nessuno si sia preso la briga di considerare la questione per quella che è: totale squallore sulla pelle delle due atlete condito da cinismo e ignoranza indotta. Le Olimpiadi di Parigi 2024, piaccia o no, sono le prime senza gender gap e non è che le destre nostrane potevano perdere l’occasione.
Troppi i TG nostrani che inondano lo schermo di stupidaggini propagandistiche, con le parole trans e gender usate a cazzo come è d’abitudine, tanto mica si fa informazione con la schiena dritta, si esprimono opinioni da poco per genuflettersi e fra un paio di giorni si dimenticheranno le lacrime di Carini (che le ha prese di santa ragione, ma è il mestiere che ha scelto lei quello di salire sul ring a darne e a prenderne, e la presunta trans algerina gliele ha solo date più forte) e anche i pugni di quel maschiaccio là. Rimarrà lo squallore, il ricordo di una storia ributtante montata di sana pianta ad uso politico e le solite tifoserie che continuano a scannarsi mentre la politica fa sul serio a spezzettare l’Italia e i diritti degli Italiani.
Proprio di burle sul gender c’è bisogno in questo paese, non di politici seri che la piantino di raccontarcela.
P.S. Noi su questo argomento non ci torneremo più.
(1 agosto 2024)
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