Mentre si susseguono i commenti, che per la maggior parte ignorano scientemente che il gioco vero sarà quello del secondo turno anche se sanno che sarà così, assistiamo al trionfo riflesso di Salvini che non potendosi sentire prim’attore a casa sua gode dei successi altrui. Ammesso che tali rimangano.
“Complimenti a Marine Le Pen per il risultato ottenuto, vergognoso Macron che invoca il “blocco” contro il Rassemblement National e si comporta come una von der Leyen qualsiasi “, ha detto Salvini dall’alto dei suoi 8 eletti in Europa quasi che a votare in Francia ci vadano i suoi elettori. Silenzio da oltralpe, perché la loro politica la conoscono meglio diciamo, con il Rassemblement National che fa il pieno di voti con il 34,2% (quando i sondaggi lo davano oltre il 38) e Macron che sopravvive oltre il 22% quando i sondaggi lo davano al 15. Tra i due sfidanti il Nuovo Fronte Popolare (l’alleanza elettorale di partiti francesi di sinistra nata il 10 giugno 2024 in vista delle nuove elezioni legislative, con al suo interno il Partito Socialista tra gli altri) con il 29,1% i cui leader hanno detto che ci sono 7 giorni “per salvare la Francia”.
Macron ha chiamato all’unità della politica contro Le Pen mentre Bardella, il giovane delfino dell’estrema destra francese messo lì per tirare la volata alla leader all’Eliseo, e dice “Esito senza appello. Se premier, con Macron coabitazione rispettosa”. Ma non ha ancora vinto.
Ora si aspetta il 7 luglio, nel frattempo cercheremo di capire perché Salvini gioisce tanto.