Sin dalla nascita, a ogni individuo domiciliato e residente in Italia, viene assegnato un codice univoco che lo identifica in maniera inequivocabile si fini fiscali e amministrativi, il codice fiscale. Ci accompagna da sempre, quindi, ma pochi si chiedono ancora da dove deriva, come viene creato e a cosa serve esattamente.
Il codice fiscale si calcola sulla base dei dati personali comunicati con la dichiarazione di nascita. Per questa ragione, già poche settimane dopo che il neonato è venuto al mondo, gli viene attribuito dall’Agenzia delle Entrate il codice fiscale.
Osservandolo attentamente, infatti, si compone principalmente di lettere e numeri. A cosa fanno riferimento?
Si parte dal cognome, racchiuso nelle prime tre lettere, a cui seguono poi le tre lettere afferenti al nome.
I primi due numeri, invece, si riferiscono all’anno di nascita, la lettera al numero corrispondente al mese di nascita, e l’altra coppia di numeri al giorno. In queste due cifre, in particolare, si può intuire anche il sesso della persona, poiché solo per le donne viene aggiunto 40 al giorno di nascita.
La lettera e i tre numeri successivi, poi, fanno riferimento al Comune di nascita e, infine, la sedicesima cifra è un dato di controllo, ottenuto da un calcolo più complesso che tiene conto delle cifre precedenti.
Se le prime quindici cifre si possono ricavare in maniera relativamente intuitiva, conoscendo le informazioni personali dell’individuo, l’ultima è un po’ più complessa.
Per semplicità, chiunque abbia interesse a ricavare il codice fiscale di una persona in particolare, senza perdere tempo in lunghi calcoli, può avvalersi delle diverse piattaforme online di calcolo, tra cui spicca per affidabilità ed efficienza CodiceFiscale.com.
L’utilizzo di questo sistema è molto semplice, poiché è sufficiente inserire i relativi dati nelle sezioni apposite e lanciare il calcolo. In pochi secondi si può visualizzare il codice fiscale esatto. La procedura può essere anche effettuata al contrario, partendo dal codice fiscale si possono ricavare i dati personali del cittadino italiano.
In realtà il codice fiscale viene rilasciato anche a tutti coloro che non sono residenti né nati in Italia, come stranieri residenti in Italia, italiani residenti all’estero e associazioni senza Partita IVA.
Le finalità che hanno condotto all’istituzione del codice fiscale, introdotto con DPR n. 605 del 29 settembre 1973, riguardano più che altro aspetti di natura fiscale e amministrative, utili alle persone a interfacciarsi e farsi identificare agevolmente dalla Pubblica Amministrazione.
Oggi, in realtà, il codice fiscale viene richiesto ovunque, dall’iscrizione a percorsi formativi e alle scuole pubbliche fino alla sottoscrizione di contratti, acquisto di articoli particolari, apertura conto in banca e molto altro ancora.
Nessun cittadino o domiciliato in Italia può quindi farne a meno e, per le stesse ragioni, ogni codice fiscale è differente dagli altri, unico e irripetibile.
(25 gennaio 2024)
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