Dopo settimane di avvertimenti rimasti inascoltati, a seguito di attacchi alle navi commerciali nel Mar rosso da parte dei ribelli Houthi, Gran Bretagna e USA – ma anche Canada, Australia, Danimarca e Olanda – hanno risposto all’attacco derivandone così un lanciato di 73 raid contro postazioni militari Houthi in Yemen.
La missione, scrive l’ANSA, è stata condotta da aerei da caccia e missili Tomahawk dispiegati da Washington e quattro jet Typhoon della Raf britannica, dopo gli attacchi dei ribelli lanciati, a loro dire, “in solidarietà con i palestinesi di Gaza”. Fonti Houthi parlano di di “cinque combattenti morti e sei feriti” nelle basi militari attaccate.
Secondo Il Sole 24 Ore la crisi nel mar Rosso ha fermato le fabbriche Tesla e Volvo. Numerose petroliere tornano indietro e non transitano più nel Mar Rosso.
(12 gennaio 2024)
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