Secondo uno dei tanti autorevolissimi commentatori che appaiono in televisione, mica sono tutti come noi che in televisione non ci vanno, le centinaia di braccia levate al grido di “presente” non sono apologia di fascismo, sono “frustrazione”. Siamo dunque alla levata di braccia nel rigido saluto romano che contraddistingue quella che dovrebbe essere l’oligarchia di quelli che si considerano migliori: migliori per mal di pancia.
Non siamo al potere, ci ripudiano addirittura quelli che vengono da dove veniamo noi – ma son più moderni – non solo non si definiscono fascisti, ma nemmeno antifascisti e oggi sono di moda le democrature mica i fascistismi volgarotti da 1924. E dato che nessuno ci vuole tra i coglioni, lasciateci almeno il saluto romano una volta all’anno. Puta caso che non li arrestino per pietà sociale, dicasi umana compassione…
Naturalmente dalla sinistra inconsistente di questi ultimi mesi si alzano le solite grida, urtano ormai anche chi li vota, che inneggiano a dimissioni, ministri dell’Interno che non fanno nulla, presidenti del Consiglio che chissà cosa ci stanno a fare; e lo fanno in modo così fastidioso che tocca persino citare Rampelli, vicepresidente della Camera di FdI che oggi 8 gennaio, intervenendo a Tagadà, ha ricordato a Elly Schlein, l’evanescente Elly Schlein, che essendo Acca Larentia celebrata nello stesso modo da cinquant’anni non si capisce perché dovrebbe intervenire Piantedosi ora che c’è un governo di destra e non doveva intervenire invece il ministro degli Interni di uno dei governi che il centrosinistra ha sostenuto. Darà dispiacere, ma non fa una grinza.
Elly Schlein o dell’inconsistenza, passa così all’attacco – ritiene così di passare all’attacco – lanciandosi lancia in resta a postare su Threads. Pubblichiamo il suo post e la prima delle numerosissime risposte, in larghissima maggioranza dello stesso tenore, che l’evanescente Schlein ha ricevuto quasi a prevedere trionfi alle prossime europee.
Sulla questione un giganteggiare di grida inutili e su tutte la risposta di Antonio Tajani, quello di Forza Italia che è anche ministro degli Esteri che ha detto ciò che andava detto, e la proposta della consigliera della Regione Lazio Eleonora Mattia (PD) che sfida il presidente Rocca sul tema delle proposte stanandolo dove serve, chiedendogli cioè di schierarsi contro il mondo dal quale proviene. C’è poi un altro dettaglio di secondaria importanza che l’evanescente Schlein si guarda bene dal citare, ed è il fatto che La Cassazione stabilì a suo tempo che se il saluto romano è per commemorazione non costituisce reato. Se ci sono riusciti a tedeschi a fare i conti con il loro orrendo passato perché non ci riusciamo noi?
Ecco anche per oggi la nostra buona polemica, tocca citare ancora Rampelli, anche se non lo votiamo nelle urne, né lui né nessuno dei suoi (nessuna delle sue), che con chiarezza dopo un pericoloso grattare di unghie sugli specchi da parte dell’eterno Mollicone, dice chiaramente che FdI con quella roba lì non ha niente a che vedere. Che poi gli si voglia anche credere è questione che esula dalle nostre tastiere.
Da incorniciare una delle tante stoccate alla segretaria PD dal nuovo social targato Meta: “Con una opposizione così immagino stiano tremando dalla paura. Addirittura una critica con un post su Threads dove si dicono cose lette altrove. Il governo non dormirà sogni tranquilli eh…”. Eh.
Lo possiamo dire che con questi argomenti l’opposizione non va certo più lontano di quanto possa andare il governo con le sue bugie (con la differenza che il governo la maggioranza ce l’ha)?
(8 gennaio 2024)
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