Secondo Vercellinotizie il deputato Emanuele Pozzolo si sarebbe “sottoposto all’esame dello stub, quello per capire se sui suoi indumenti e sul suo corpo ci fosse traccia di polvere da sparo, nella prima mattinata del 1° gennaio”, il suo Capodanno più bello del mondo. Il quotidiano vercellese cita La Presse. Attorno alle 15 del 2 gennaio la trasmissione de La7 Tagadà informava del gran rifiuto del Pozzolo che avrebbe rifiutato di consegnare i suoi indumenti agli investigatori appellandosi all’immunità parlamentare. Lo credevamo a una festa e invece era in missione, e nessuno lo sapeva, nemmeno Delmastro.
A ruota seguono molti altri quotidiani che confermano che i prelievi non sarebbero stati effettuati.
Ma stando alle informazioni fornite dal citate dal quotidiano, l’esame sarebbe stato eseguito su entrambe le mani di Pozzolo, sul suo giubbotto, sul pile e sui jeans che indossava la notte di San Silvestro prelievi che finiranno dritti al Ris di Parma, insieme alla pistola regolarmente detenuta dal deputato vercellese.
Vercellinotizie scrive inoltre che i Carabinieri avrebbero interrogato Pozzolo per circa 6 ore, e che nelle prossime ore dovrebbe giungere all’esponente di FdI revoca del porto d’armi per difesa personale, oltre al divieto di detenzione di armi. Quelle armi che, dal un suo geniale tweet del 2015 (in basso) ripostato da Enrico Mentana e sul quale i social stanno facendo festa, postato per farsi beffe di Bark Obama, il Pozzolo dichiarava a ragione di non avere mai visto pistole che sparano da sole.
C’è del genio in ogni dove, in questo paese. A perdita d’occhio, se ci è concesso l’ardire.
E niente, #Pozzolo in una maniera o nell’altra le spara.
(Grazie Enrico Mentana per la condivisione) pic.twitter.com/MV1zQ3UijF— Alessandra (@bianca_cappa) January 1, 2024
(2 gennaio 2024)
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