La nuova ennesima incredibile esternazione di Matteo Salvini lascia a bocca aperta perché dopo essere stato parte della maggioranza che nel 2011 approvò il Mes, la stessa che quasi fece affondare l’Italia con uno spread stellare, dopo avere cavalcato tutto il cavalcabile e il suo contrario, ed essere ritornato sui suoi passi salvo effettuare nuove giravolte e cambiare di nuovo idea il vicepresidente del Consiglio pur di smarcarsi in veste neocomunista, parla di operai e Mesi come se fosse vero quello che dice e evitando accuratamente di parlare del fatto che la ratifica del Mes (che è un fondo comune a salvaguardia delle banche europee, tutte, cosa c’entrino solo quelle tedesche se non per fare sponda alle discutibili alleanze di Salvini) è una salvaguardia anche per quegli operai che Salvini cita a vanvera dalla sua posizione di privilegiato che di operai può giusto parlare, perché il lavoro in fabbrica non lo conosce.
Ecco il valore per l’Italia creato da queste destre, anche dal moderno palco di Atreju, dal 1994 ad oggi (e sono sempre gli stessi con qualche aggiunta di peso). Tutto per cambiare l’Europa e l’Occidente, come è comprensibile.
Più di un’ora di confronto al ministero con @elonmusk, parlando di infrastrutture, di Ponte, di nucleare, di mobilità e di libertà.
Libertà di pensare, di produrre, di crescere.
Insieme, verso il futuro, per cambiare l’Europa e l’Occidente. pic.twitter.com/ympY7UNKSM— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 16, 2023
(17 dicembre 2023)
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