di Isabella Grassi
Sofiia Yaremchuk a Valencia ha realizzato il nuovo record italiano di maratona femminile conquistato ben 11 anni fa da Valeria Straneo. Ben trenta i secondi che Yaremchuk – con il suo 2h23:16 – ha limato al tempo realizzato da Valeria Straneo a Rotterdam il 15 aprile 2012 quando fermò il cronometro a 2h23:44.
Per chi mi segue su questa testata e conosce il mio trascorso in questa disciplina, sa come Valeria Straneo sia stata la “mia capitana” insieme ad altri 9 “everydaybattlers” nel lontano 2019, quando ad attendermi nella mia prima 10 km c’era proprio lei Valeria. Letta la notizia l’ho raggiunta telefonicamente e ho raccolto una dichiarazione che di seguito trascrivo per voi, dalla quale risalta ancora una volta la grandezza di questa donna, di come la sua umanità la anticipi e la accompagni lungo tutto il suo cammino.
Ecco le sue parole: “Ieri è caduto il mio record ma è la normale evoluzione dello sport, dieci anni fa non c’erano certe tecnologie, così come non c’erano certe metodiche di allenamento che ci sono oggi. Tra dieci anni non ci saranno le stesse cose, per cui è una continua evoluzione dello sport, delle persone, di tuti noi. E’ normale che sia così. Sinceramente mi aspettavo che me lo battessero prima, però ha resistito ai colpi, agli attacchi, di questi ultimi mesi e anni. Me lo aspettavo perché conosco Sofia, come atleta è solo all’inizio e sicuramente lo abbasserà ancora. Tra lei e la Epis si daranno un bello stimolo a vicenda per migliorare sempre di più. Ovvio che fa sempre dispiacere essere, come dire, regrediti in seconda posizione ma per carità il mio lo ho fatto ed è giusto che adesso si apra un nuovo scenario, nuove levi, nuovi tempi, nuove prospettive. E’ giusto così.”
Nella mia avventura con Valeria c’era anche Massimo Magnani, che gli amanti di questo sport sicuramente conoscono sia per il suo passato da atleta che nell’attuale ruolo di dirigente sportivo. Questo il suo commento: “I record sono numeri che valgono per la statistica. Quello che ha fatto Vale, la sua storia, il suo modo di affrontare l’atletica, il suo esempio, il suo modello sono e rimarranno inimitabili e soprattutto imbattibili. So che sembro di parte, ma lo penso realmente, soprattutto oggi che Valeria vive la corsa come uno dei tanti momenti della sua vita. Inimitabile e imbattibile Valeria”.
E a fargli eco Luciano Sabbatini, mental coach e allenatore ai massimi livelli: “Concordo pienamente con Massimo che ne è il testimone più diretto…la storia personale di ognuno è unica, noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare l’unicità di Valeria.”
E Valeria nella chat dove oramai fioccavano cuori ha così commentato: “Mi fate commuovere! Grazie di cuore!”. Grazie a te e al tuo cuore cara Valeria e il miglior augurio che posso fare alle nuove leve è: non badate ai numeri ma correte con il cuore.
(4 dicembre 2023)
©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)