10 C
Roma
3.5 C
Milano
Pubblicità
Roma
nubi sparse
10 ° C
12.4 °
8.5 °
79 %
1.5kmh
40 %
Gio
16 °
Ven
18 °
Sab
13 °
Dom
15 °
Lun
16 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaGaza, la testimonianza di Medici Senza Frontiere: “Ospedali sovraccarichi, scorte medicinali quasi...

Gaza, la testimonianza di Medici Senza Frontiere: “Ospedali sovraccarichi, scorte medicinali quasi esaurite e limitato accesso ad acqua potabile”

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

Nel nord della Striscia di Gaza la situazione è drammatica, gli ospedali sono sovraccarichi e si stanno esaurendo i farmaci e gli antidolorifici. I feriti urlano dal dolore, mentre chi avrebbe bisogno di cure non riesce a raggiungere gli ospedali per il rischio dei bombardamenti. È quanto riferiscono alcuni membri del team di Medici Senza Frontiere (MSF) in una nota stampa dell’organizzazione premio Nobel per la Pace, membri che sono rimasti nel nord della Striscia di Gaza, continuando per quanto possibile a curare i feriti negli ospedali o che stanno cercando rifugio con le loro famiglie.

L’accesso all’acqua nel corso della giornata è stato estremamente difficile, nel nord così come nel sud della Striscia. Qui le persone sono ammassate in campi precari di fortuna, dove l’accesso all’acqua e al cibo è estremamente limitato e i bombardamenti continuano.

Di seguito la testimonianza del Dott. Mohammed Abu Mughaiseeb, vicecoordinatore medico di Medici Senza Frontiere SF a Gaza che potete ascoltare nell’originale inglese nel podcast in alto.

“La situazione a Gaza è molto difficile. Oggi abbiamo cercato per 2 ore l’acqua potabile, che non è più disponibile. Manca l’elettricità e nemmeno l’acqua normale viene più pompata. Abbiamo ancora alcune scorte di cibo. Gli ospedali funzionano a malapena. La maggior parte del personale medico ha lasciato l’ospedale ed è andato via con le proprie famiglie perché questo non è più un luogo sicuro. Le scorte di medicinali si stanno esaurendo, anche nelle farmacie private. È molto pericoloso. Bombardano tutto il giorno, non ci sono corridoi umanitari. Oggi sono riuscito a mettermi in contatto con alcuni ospedali, in particolare con il reparto ustionati dell’ospedale di Al Shifa. C’è solo un chirurgo e un anestesista ma mancano gli infermieri, soprattutto in questo reparto. Non sappiamo cosa succederà domani e dove saremo”.

Nella giornata di ieri MSF aveva diramato un comunicato stampa dove informava che dopo una settimana di bombardamenti da parte dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza, l’organizzazione incitava Israele a dimostrare un minimo di umanità. “Non esistono luoghi sicuri a Gaza, al contrario di quanto riportato da Israele. La popolazione intrappolata rimane esposta ai bombardamenti in tutto il territorio, compreso il sud della Striscia di Gaza, dove decine di migliaia di persone si sono rifugiate a seguito dell’ultimatum per l’evacuazione. Il corridoio umanitario di poche ore concesso dalle autorità israeliane nel nord di Gaza” era appena scaduto e MSF esprimeva “profonda preoccupazione per coloro che non hanno la possibilità di spostarsi, come i feriti, i malati e il personale medico e che – alla luce delle dichiarazioni delle autorità militari israeliane – stanno rischiando la vita. L’ordine imposto a quasi 1,1 milione di persone di spostarsi verso un territorio già sovrappopolato, con scarso accesso a cibo, acqua e assistenza sanitaria” continuava la nota di MSF “è tanto assurdo quanto intollerabile. Nel sud della Striscia di Gaza l’acqua potabile scarseggia peggiorando la situazione della popolazione e MSF chiede che sia immediatamente ripristinato l’accesso all’acqua potabile in quantità sufficienti”.

MSF chiedeva inoltre di garantire luoghi sicuri e cessate il fuoco regolari anche nel nord della Striscia di Gaza e di garantire la possibilità, a chi lo desidera, di fuggire attraverso il valico di Rafah, senza pregiudicare il loro diritto al ritorno oltre ad informare di avere già richiesto l’evacuazione per il suo staff palestinese che desidera andar via.

 

(15 ottobre 2023)

©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 

 



Torino
nubi sparse
-1.2 ° C
1 °
-2.6 °
39 %
2.1kmh
45 %
Gio
4 °
Ven
4 °
Sab
3 °
Dom
4 °
Lun
5 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE