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L’Italia delle regioni: unite dall’arretratezza infrastrutturale

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di Mirko Saporita

La seconda edizione del Festival delle regioni e delle province autonome ha offerto nei giorni scorsi piacevoli eventi che che hanno ricordato la varietà culturale che contraddistingue il nostro paese; stamane invece ha avuto luogo la sessione plenaria del festival nel Salone delle Guardie Svizzere del Palazzo Reale di Torino. Ad aprire la giornata dedicata alle venti regioni che compongono il complesso puzzle sociale italiano ha preso parola il Sindaco torinese Stefano Lo Russo, il quale ha difatti ben ricordato come la stagione degli investimenti sia resa possibile dallo stanziamento dei fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), nell’ottica di un progetto che rispetti l’autonomia regionale e statale senza negare il rafforzamento di tutta la Comunità Europea.

Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga facendo notare come gli investimenti dei quali si è parlato oggi siano un investimento in realtà non solo destinato alle varie necessità territoriali ma anche e soprattutto alle giovani generazioni, ha fatto menzione del concorso per idee appositamente studiato per il festival, avente l’unico scopo di permettere a giovani under trenta di proporre attivamente le loro idee riguardo cinque macroaree di interesse collettivo: sviluppo del Paese, difesa del territorio, assistenza alle persone, attrazione dei talenti e internazionalizzazione dei territori. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo appoggio a questo progetto di inclusione delle fasce più giovani, ponendo l’accento sulla necessità di tutelare il territorio italiano alla luce dei mutamenti climatici.

La sessione è continuata con l’intervento della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, la quale ha ricordato che valorizzare ciascuna regione voglia dire valorizzare l’Europa; Metsola ha rinnovato inoltre l’impegno collettivo nell’appoggio all’Ucraina e la propria fiducia alle elezioni del prossimo Parlamento EU, che avrà formazione nel giugno 2024. Di due grandi sfide ha parlato anche il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto: transizione digitale e transizione green, quest’ultima intimamente legata al conflitto corrente che ha stimolato investimenti in campo energetico e ricerche di fonti alternative e indipendenti dalle forniture russe.

©gaiaitalia.com 2023 | foto: ©Mirko Saporita

Collegamenti, burocrazia e infrastrutture: le voci dei Presidenti regionali del sud

I fondi del PNRR sono stati ripetutamente definiti indispensabili per lo sviluppo delle regioni italiane. Nella sede del festival oltre ai due storici schieramenti nord e sud hanno trovato spazio anche le massime cariche del centro Italia; riportiamo le considerazioni dei Presidenti delle regioni partecipanti alla tavola rotonda mattutina.

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha dichiarato come il processo di sviluppo del sud e di appianamento delle differenze economiche con il resto d’Italia passi doverosamente per il potenziamento della rete infrastrutturale. Per la Sicilia di Renato Schifani e la Calabria di Roberto Occhiuto il ponte sullo stretto di Messina, la tutela del porto di Gioia Tauro e le potenzialità di resa dei rigassificatori sono progetti che non possono mancare nell’agenda per lo sviluppo del sud, in quanto sono da considerarsi lavori “attrattori di investimenti”. Lo stesso Occhiuto ha citato l’esempio dell’Autostrada del Sole, la quale ha stimolato nel tempo la nascita di attività commerciali e migliorato i collegamenti della rete di distribuzione.


Le voci del Centro Italia, storico assente nelle politiche di rilancio della mobilità

Per il centro Italia è stata offerta una prospettiva diversa circa la crisi infrastrutturale, con enfasi sull’asse della mobilità est-ovest e sulla ricostruzione delle comunità nelle zone interessate dal terremoto del 2016: Donatella Tesei ha paragonato l’Umbria e l’Italia centrale ad una cerniera che unisce la realtà settentrionale e quella meridionale; pertanto si rende necessario l’intervento dello stato per mettere fine alla mancanza di una reale rete autostradale, in contrapposizione ai dati positivi della crescita umbra in ambito turistico. Eugenio Giani (in basso) ha richiamato all’urgenza di maggiori collegamenti di trasporto rapido di massa fra i territori dell’Adriatico e del Tirreno così come al potenziamento dell’Aurelia per permettere di accorciare le distanze commerciali toscane interne e limitrofe. Marco Marsilio si è espresso duramente sulla mancanza di un’infrastruttura abruzzese adeguata e sull’assenza di collegamenti primari della rete ferroviaria passante per L’Aquila; a detta del presidente il binomio imprescindibile per la ripartenza economica dell’Abruzzo è dato dunque da “ferro e portualità”.

©gaiaitalia.com 2023 | foto: ©Mirko Saporita


Le proposte del nord

Giovanni Toti ha parlato di collaborazione fra la Liguria e il Piemonte per l’attuazione di una rete di collegamenti che migliorino le possibilità di export dei prodotti italiani oltralpe. Indispensabile per la buona riuscita dello sviluppo di queste opere resta la loro veloce realizzazione; Toti ha ribadito che il freno allo sviluppo italiano è stato spesso causato dell’incapacità di attuare riforme e progetti infrastrutturali con tempistiche efficaci.

La Valle d’Aosta di Testolin ha necessità che il Paese coordini con maggiore lungimiranza progetti che tutelino le risorse idriche locali e puntino a portare maggiore collaborazione con le realtà di confine, in un’ottica di vera internazionalità.

Per Zaia il Veneto è impegnato in una lotta alla crisi della viabilità che sta ridimensionando gli effettivi margini di crescita del PIL regionale.

Alla luce della complessità dell’ingranaggio statale è stata corale la richiesta dei Presidenti delle regioni di maggiore celerità burocratica e di maggiore autonomia sulle questioni di sviluppo economico dei territori. Da questo sentimento condiviso si è palesato il timore che la copertura prevista dal PNRR possa risultare insufficiente, oltre che a rischio, e che non tutte le regioni saranno in condizione di beneficiare adeguatamente dei fondi a disposizione.

©gaiaitalia.com 2023 | foto: ©Mirko Saporita

Rilasciamo i collegamenti del discorso integrale del Presidente Mattarella: https://www.quirinale.it/elementi/98363 e del Presidente del Parlamento Europeo Metsolahttps://we.tl/t-DGpIRrbcnt.

 

 

(2 ottobre 2023)

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