I figli non sono pezzi di cuore, soprattutto se sono figli degli altri e le donne incinte alla fine non le deve mantenere l’Italia: così via le garanzie alle due categorie. Questo almeno stando alla bozza del riordino dell’orrenda questione migranti che sta spazzando via i pochi diritti di questa gente sacrificata sulla base della propaganda elettorale in vista delle elezioni europee.
Abbandonata la melina dei cinquemila euro la ghigliottina del governo Meloni cerca quindi di risolvere l’emergenza minori migranti secondo il governo Meloni. E sempre secondo la ghigliottina del governo Meloni devono essere eliminate le garanzie anche per le donne incinte, non più ritenute persone vulnerabili. Anche loro, insieme ai minori o presunti tali, potranno finire negli stessi centri di permanenza con i maschi adulti, e i maschi in procinto di diventarlo. E la chiamano protezione. Con che coraggio. E se saranno i minori a dovere dimostrare di avere meno di 18 anni, come possano farlo da dentro un centro di accoglienza, almeno le donne non dovranno dimostrare di essere incinte. Ma di sapersela cavare in mezzo a maschi adulti e all’aggressività che matura nello stare rinchiusi, quello sì. Dovranno dimostrarlo.
E’ il quotidiano Repubblica a rendere noti alcune delle misure del nuovo decreto sicurezza, ancora in bozza perché si può sempre peggiorarlo, che verrà portato all’approvazione del consiglio dei ministri il 27 settembre. Una serie di misure che più disumane non si può. Così si risolvono i problemi dell’Italia. Aprendo contenitori per carne umana per propaganda sulla pelle degli altri mentre si disattendono tutte le promesse fatte in campagna elettorale.
(26 settembre 2023)
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