Antonio Tajani, segretario di Forza Italia sotto esame e ministro degli Esteri del governo Meloni in scadenza, ha reso noto come la pensa rispetto alla libertà di opinione con una sprezzante giudizio su Giuliano Amato “privato cittadino” e sulle sue affermazioni sul coinvolgimento della Francia nella strage di Ustica (rilasciate prima a Repubblica e poi ritrattate su La Verità).
Tajani ha dichiarato, a proposito di Ustica, che “c’è stato un processo, ci sono delle sentenze, non si può commentare un’intervista”, fatta da “un privato cittadino”. Il “privato cittadino” è un ex presidente del Consiglio che, si suppone, anche se a Tajani non piacerà, qualcosa dovrebbe sapere considerata anche la vicinanza di Amato a Bettino Craxi ai tempi della strage, quel Bettino Craxi che era ai tempi uno degli uomini più potenti d’Italia. E’ poi insopportabile, dal punto di vista di questi cronisti, il tono sprezzante con cui Tajani parla di Amato come di un “privato cittadino” quasi che, in quanto tale, non fosse autorizzato a parlare.
C’è da sperare che non sia la traduzione della libertà di opinione secondo queste destre.
(5 settembre 2023)
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