di G.G.
Il problema è che il governo è in vacanza, come se quando c’è non fosse la stessa cosa, e non è che i Sindaci possono pretendere che ci si occupi delle cose serie anche in agosto, considerando che non l’ha fatto neanche prima. Dunque meglio dare la stura alla solita polemica: le proteste che piovono sul ministero Piantedosi sono “surreali” e vengono da sinistra. Peccato che a protestare siano anche i Sindaci di destra.
La questione è semplice: i territori all’interno dei quali vengono inviati i migranti, in numero elevato i minorenni non accompagnati, sono prevalentemente tre e sono il Veneto, l’Emilia-Romagna e il Lazio. I comuni sono in difficoltà, seria, per collocare i migranti richiedenti asilo che vengono spediti d’ufficio, come pacchi postali, dal Viminale. E i Sindaci non devono protestare perché hanno la bacchetta magica e risolvono i problemi. Piantedosi, travolto dall’irritazione generale, dimentica che è il governo di cui fa parte quello che aveva la bacchetta magica, ma si magicamente rotta il 27 settembre.
Risorse per gestire i migranti? Nemmeno a parlarne: anzi si prepara un autunno agghiacciante dove la Legge di Bilancio farà scoprire all’Italia che non c’è un soldo e che le promesse di Meloni erano promesse e basta perché questo governo non ha una strategia che non sia quella della pezza peggio del buco, non ha soldi, non fa i conti, non ha capacità, non ha progetti. Ciò che ha sono odio per la povertà e razzismo verso chi non li vota. Gli accordi con la Tunisia non funzionano – da quando Meloni si è recata a Tunisi gli sbarchi sono aumentati (mica che ci sia rapporto di causa-effetto) – l’Europa se ne frega e le risposte non esistono. Chi protesta è surreale. In che mondo pensano di vivere?
(21 agosto 2023)
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