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Per Michela Murgia: avevi ragione tu

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di Vittorio Lussana

Anche se si sapeva che la malattia avrebbe vinto, prima o poi, sono addolorato per la scomparsa di Michela Murgia: una donna colta, che ha lavorato tutta una vita e che, finalmente, era riuscita a emergere nel panorama letterario italiano, scrivendo della sua Sardegna. Non quella vacanziera e mercificata dei vip, ma quella povera e arretrata, che ancora oggi fa una fatica del diavolo per emanciparsi.

Talvolta, sono stato tra i suoi critici, lo so. In quanto cattolica di sinistra, non perché ce l’avessi con lei personalmente. E oggi vedo molta ipocrisia e qualche rimorso di coscienza nel rivolgerle l’ultimo saluto, nella consueta tragicommedia di un Paese che stenta a riconoscere il valore di una persona. Soprattutto se è una donna e soprattutto se non ricalca gli schematismi elementari della cultura media italiana, che come diceva Pasolini “è sempre corruttrice, incapace di scorgere la grazia nelle persone”. Molti la vedevano come una cattocomunista arrabbiata, che intrecciava i valori di due chiese, dunque due forme di moralismo. Però tentò anche di abbracciare la battaglia per i diritti civili, comprendendo finalmente che la sinistra doveva aprirsi a una critica ai modelli imposti: proprio quei modelli, antropologici e sociali, che a una ragazza come lei non le perdonavano niente.

Quando si spaventò per le mostrine del generale Figliuolo, dimostrò la chiusura di un certo mondo di sinistra che continua a regalare interi pezzi della nostra Storia alle destre, perché un generale del Genio la spaventava, mentre fu proprio grazie al nostro Genio militare e alla logistica dell’Esercito italiano, costruttore di quei ponti di barche che ci permisero di tamponare la rotta di Caporetto, a innalzare a un livello eroico gli italiani, i quali infatti diventano grandi proprio nei momenti di difficoltà. E anche in quel preciso momento eravamo in difficoltà, di fronte al Covid. La prima guerra mondiale la vincemmo a Caporetto, non a Vittorio Veneto, perché riparandoci dietro al Piave in piena, sotto un diluvio incessante, mentre tutto bruciava, riuscimmo a portare al di là del fiume un mare di gente e a ricostituire un forza armata che impedisse ai tedeschi di arrivare a Milano. Ci perdiamo interi pezzi della nostra Storia che ci dicono moltissimo di noi, perché non si riconosce un intero mondo liberale, radicale e socialista. Perché si continua a credere di essere portatori di un’umanità rigenerata, a vario titolo. La via della libertà, della laicità dello Stato, dei diritti umani e del singolo individuo: quella è la strada corretta, la via indicataci da Stefano Rodotà e da pochi altri. Questo lo aveva intuito, perché se manca il valore della libertà e del rispetto verso l’Altro, non è possibile ritrovarsi tutti su un terreno comune di comprensione reciproca e di solidarietà. E si finisce col rinchiudersi nella torre d’avorio ideologica dell’italo-marxismo più burocratico e moralista, dunque borghese. Per ingenuità, più che per arrivismo. Ma Michela Murgia era tutt’altro che arrivista: era una “comunista intelligente”, come diceva Filippo Turati.

La via è aperta Michela, non ti preoccupare di questo. Perché in questo avevi ragione tu: molti cambiamenti che in altri Paesi avvengono normalmente, quasi con naturalezza, qui in Italia devono superare sacrifici enormi e ottusità spaventose. Era su questo che avevi ragione e te ne rendo atto. Ma la via della laicità, oggi è aperta. Per tutti e non solamente per noi. Perché le cose vanno fatte per convinzione, non per ottenere successo. Perché il successo viene riconosciuto dai tanti che, forse, neanche ti avevano letta, mentre la convinzione porta a essere selettivi, a saper scegliere, dunque a essere veramente un punto di riferimento per tutti. Anche per coloro che non la pensavano e non la pensano come noi.

Un bacio affettuoso, Michela, per tutto quello che hai fatto. Ce la faremo, vedrai. Ancora una volta. Come in quella maledetta notte di fine ottobre del 1917. Tutti eroi, Michela, o tutti accoppati…

 

 

(11 agosto 2023)

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