Quattromila metri d’acqua, tale è la profondità del mare nel tratto di mare dove è affondato il peschereccio al largo del Peloponneso, hanno inghiottito certamente 79 persone – e sono quelle note – ma tra le 600 persone a bordo c’erano, tutti nella stiva, almeno cento bambini. Sarebbero tutti morti annegati.
Il peschereccio si è capovolto in acque internazionali nel Mar Ionio, forse a causa dei forti venti, ha detto la guardia costiera greca che ha salvato circa 100 naufraghi; altre fonti parlano del lancio di bottiglie d’acqua ai profughi che, stremati dalla sete, si sarebbero spostati in massa su un lato della barca provocandone il capovolgimento. Una tragedia, l’ennesima tragedia che il nostro mondo si porta appresso nella sua folle marcia dentro l’orrore dell’egoismo.
(15 giugno 2023)
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