di Daniele Santi
E mentre piovono attacchi su Meloni da Francia e Spagna e dalla Spagna sono quelli di VoX! a difenderla, del resto era lei che si augurava che la “nostra vittoria in Italia serva annche a Vox! in Spagna – a testimonianza di quanto sia popolare la presidente del Consiglio all’interno dell’UE che non guarda a Visengrad; mentre lei ha l’intelligenza di gettare acqua sul fuoco con poche parole istituzionali venate da un’irritazione che cela con difficoltà, arriva il necessario intervento dell’augusto cognato Lollobrigida.
Lo statista che tutti i partiti invidiano a FdI ha detto: “Mi hanno insegnato che di fronte a certi attacchi bisogna essere superiori”, che forse voleva dire di non farsi troppo carico delle critiche, ma lui si impantana nelle cose semplici perché è abituato a concetti per più pregnanti come la “sostituzione etnica”, quella che poi si era sbagliato e non sapeva cos’era.
Così regala il suo “essere superiori”: che è pur sempre meglio dell’imparare l’arte della concordia e della politica alta, soprattutto quando si al governo del paese con il più agghiacciante debito pubblico dell’Unione Europea e devi continuamente elemosinare favori perché non ti chiudano i cordoni della borsa. Cioè delle banche. Che, a sua volta, è sempre meglio che rendersi conto di quanto siano stati improvvide, ingiustificate e dannose le azioni e dichiarazioni della leader conservatrice europea durante le sue scorribande con le destre più illiberali d’Europa.
E siamo appena all’inizio. Se ne accorgerà anche il ministro.
(11 maggio 2023)
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