Cambiare nome a Kaliningrad è un atto ostile ed ecco svelato, nuovamente e come se ce ne fosse bisogno, il folle imperialismo russo che considera ciò che è stato come l’oggi e le decisioni di uno stato sovrano come un attacco alla grande madre Russia.
L’exclave russa è stretta tra la Lituania e la Polonia sulla costa baltica e prima della fine della Seconda Guerra Mondiale si chiamava Königsberg, ribattezzata Kaliningrad subito dopo l’annessione all’Unione Sovietica e ribattezzata in onore del politico Mikhail Kalinin. E’ di ieri (10 maggio, ndr) l’annuncio del ministro dello Sviluppo polacco, Waldemar Buda, che ha dichiarato che Kaliningrad da ora si chiamerà ufficialmente Królewiec, aggiungendo: “Non vogliamo la russificazione in Polonia”.
Nel frattempo Kiyv scatena la controffensiva e avanza a Bakhmut: “Liberati 2 chilometri di territorio occupato”.
(11 maggio 2023)
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