di Claudio Desirò
Alle prese con notevoli problemi interni, sia di ordine pubblico che di mero consenso elettorale, il Governo francese si lancia nuovamente nell’arma di distrazione di massa preferita: buttarla in caciara, attaccando l’Italia.
Il Responsabile degli Interni francese, Gérald Darmanin è solo l’ultimo degli esponenti dell’amministrazione Macron ad esibirsi in un attacco pretestuoso al nostro Paese sul tema migranti, definendo il Governo come “incapace di risolvere i problemi migratori“, dichiarazioni che rappresentano un’interferenza inaccettabile e che hanno avuto il merito di ricevere reazioni indignate trasversali, anche da parte di esponenti di PD e 5 stelle infastiditi dalle continue ingerenze francesi in questioni di politica nazionale. Certo, nelle sue dichiarazioni, Darmanin dimentica l’attuale situazione internazionale, tra la crisi tunisina e le ingerenze russe nel continente Africano dove, tramite la Wagner, la strategia di destabilizzazione di Putin sta portando ad una catastrofe umanitaria. E dimentica anche quel concetto di “Unione Europea”, tanto cara a Macron, che dovrebbe portare ad una stretta collaborazione nella gestione di un problema che l’Italia non può essere lasciata sola a gestire.
Unione Europea, peraltro, che sembra essere una bella narrazione di Macron e della Francia, ma che si scontra con la realtà dei fatti. Infatti, solo qualche giorno fa, lo stesso Governo Francese, in un clima tutt’altro che cooperante, ha deciso di rafforzare ulteriormente il contingente di gendarmi presenti alle frontiere con l’Italia, per aumentare i respingimenti di migranti in transito dal nostro Paese.
Insomma, ancora una volta i cugini d’oltralpe si lanciano in critiche e morali nei confronti dell’Italia, strumentalizzando un problema globale per nascondere le enormi difficoltà interne. D’altronde, l’arte del buttare la palla in tribuna per prendere tempo, è ormai di moda un po’ ovunque.
(5 maggio 2023)
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