di Claudio Desirò
Lo scadere del livello del dibattito politico, arrivato ad una contrapposizione tra fazioni cristallizzate su posizioni ideologiche, più simili ad un confronto tra curve calcistiche che ad una discussione seria e costruttiva riguardo le varie tematiche impattanti sul nostro Paese, è ormai all’ordine del giorno su qualsiasi tema o problema con cui ci si confronta.
Ovviamente, anche per la delicatezza dell’argomento, non poteva sfuggire da questa dinamica la polemica della settimana riguardante la gravidanza surrogata che, destra e sinistra, hanno trasformato in una battaglia di posizione, traslando completamente il focus centrale. Infatti, sebbene il cosiddetto “utero in affitto” riguardi nel 90% dei casi coppie eterosessuali, o “tradizionali” come piace a qualcuno, esponenti di maggioranza ed opposizione, per far contenti i rispettivi supporters, continuano a discutere del tema incentrandolo unicamente nel panorama dei diritti civili riguardanti la comunità LGBTQ+.
Uno scontro a colpi di slogan, per solleticare la pancia dell’elettorato di riferimento, che poco o nulla ha a che fare con un tema che, invece, andrebbe affrontato con razionalità, profondità e delicatezza, soprattutto da esperti di bioetica e non da agitatori di folle, disposti a banalizzarlo ed a sacrificarlo sull’altare della demagogia e del consenso un tanto al chilo.
Un tema che interseca scienza ed etica che la sinistra populista e radicale strumentalizza come bandierina da sventolare, issandosi a paladina dei diritti a prescindere, additando come reazionari od oscurantisti anche coloro che vorrebbero si aprisse una discussione profonda e di merito, ben lontana dall’approccio superficiale e semplicistico di una Schlein a caso. Approccio superficiale e semplicistico utilizzato anche da chi, da destra, si issa a paladino della difesa delle “famiglie tradizionali”. Peccato che, come detto prima, il 90% dei casi sia dato proprio dalle coppie eterosessuali.
Nel frattempo, mentre dai confronti di merito si è passati a scontri ideologici arrivando alla distorsione dei temi, le istanze ed i problemi del Paese persistono, a causa di esponenti intenti solamente a cavalcare l’onda del consenso della propria fazione. Ed il Paese attende e, considerato il livello diffuso, continuerà ad attendere a lungo su questo ed altri temi “scottanti”.
(24 marzo 2023)
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