di Giovanna De Rosa
Parola d’ordine: fare a pezzi Meloni, costi quel che costi e non importa con quali dichiarazioni. Berlusconi si unisce alla frenesia distruttiva pre-elettorale e schiera il suo partito e l’Italia al fianco di Putin con dichiarazioni di fuoco che non sono, visti i pregressi, semplicemente frasi ad effetto ad uso elettorale.
“Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato” ha detto Berlusconi dopo avere votato a Milano per le regionali attaccando frontalmente la presidente del Consiglio impegnata ad indignarsi per Sanremo, “perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.
Su Putin che ha invaso un paese sovrano, libero, con un governo democraticamente eletto e in pace non ha detto nulla. Naturalmente.
Del resto l’idea peculiare del potere che sta alla base del berlusconismo – questa Italia disperata dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri è figlia di quel berlusconismo che prometteva miracoli per l’Italia, ma parlava del capo – è nota dal 1994 e non si capisce come trent’anni dopo ci ritroviamo ancora al potere i suoi figliocci, la sua ex-ministra della Gioventù, i suoi compagni di strada, ancora tutti lì, uno dopo l’altro mentre lui giocherella allo statista amico di Putin mentre il mondo attorno esplode.
Meloni dovrebbe avere, o trovare, il coraggio di smarcarsi definitivamente da simili compagni di viaggio – se tra una frase moralisteggiante su Sanremo e l’altra le resta il tempo – mentre gli Italiani a votare non ci vanno e lei fa appelli, come una buona madre di famiglia che grida molto e pecca nell’azione, ma anche lei ha promesso troppo e ha fatto meno. E la gente non ce la fa più.
Il PD nel frattempo va all’attacco, scrive Repubblica, e chiede a Meloni se è d’accordo con le dichiarazioni dell’anziano leader sull’Ucraina e la invita a “non stupirsi se l’Italia in Europa viene mantenuta ai margini” visti i suoi partner di governo.
(12 febbraio 2023)
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