di Redazione Esteri
Oltre 20mila sono i morti nel terremoto che lunedì 5 febbraio ha colpito la Turchia e la Siria: le vittime sono tristemente divise tra le 17.134 in territorio turco e le 3.162 in territorio siriano. Lo riferisce la protezione civile turca, Afad.
Tra le vittime siriane 1900 vivevano in territorio ribelle, quella parte della Siria che Bashar Al-Assad ha fatto bombardare e che, secondo la figlia di tanto padre, non doveva essere soccorsa perché ribelle. Nella zona si sta recando il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus per continuare “l’assistenza sanitaria essenziale nelle aree colpite dal recente terremoto, sulla base del nostro lavoro di lunga data in tutto il Paese”.
Lo ha scritto lo stesso capo dell’Oms su Twitter (che Erdogan ha ripristinato in Turchia dopo qualche arresto di cittadini che lamentavano i ritardi nei soccorsi, perché un dittatore rimane tale anche quando, suo malgrado, è costretto a sentire il peso del cuore straziato dalle disgrazie).
(9 febbraio 2023)
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