di Daniele Santi
Non ha vigilato, non ha controllato a sufficienza, non si è recato dove avrebbe dovuto recarsi, non ha immaginato che c’erano soldi che volavano da tasche dove non erano mai entrate, fino ad altre tasche in Ruanda per costruire un resort. Questa è l’unica colpa di Aboubakar Soumahoro: quella di non avere vigilato sugli affari della sua famiglia, o meglio, di quella di sua moglie.
Ne ha altre: è nero, è africano, è sindacalista, è un rompicoglioni, non le manda a dire e ha a cuore, fatti e non parole, i diritti dei lavoratori. Non solo di quelli africani. E sta a sinistra che in questo paese è peggio che puzzare d’aglio. Ricorderete cosa scoppiò in parlamento quando fu eletta Kashetu Kyenge (le diedero del gorilla o dell’orango, non ricordo nemmeno. Poi persero la causa e pagarono) perché la pelle scura in parlamento è poco gradita. E la democrazia, che è cosa seria, ha sempre due facce: quella che offri agli altri e quella che hai al mattino quando ti svegli e ti guardi allo specchio.
Tuttavia qualcosa in questa storia non ci convince, a partire dall’apparizione televisiva di Aboubakar Soumahoro, autospesosi da Avs per scelta personale, che ha detto molto, ma niente di chiarificatore – e magari non c’è proprio niente da chiarire – ai suoi atteggiamenti e all’eloquio sempre troppo teatrali, nel senso sgradevole del termine, come se dovesse sempre essere dentro il ruolo senza uscirne mai.
Poi ci sono alcune dichiarazioni a loro volta oscure, ma chiarissime da un punto di vista politico, di chi Soumahoro lo ha già candidato. Bonelli, ad esempio, si lascia sfuggire una bomba a orologeria: “C’è stata un’incapacità di selezione nella candidatura”, riferendosi a quella del sindacalista che “lo invitavano tutti” e quindi, da persona pubblica, poteva portare voti, mentre Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, dice al quotidiano Domani che le dimissioni sono “Un atto politico”.
La sensazione molto forte è che Soumahoro (che non è indagato, non è socio della cooperativa e nulla ha a che vedere con la malversazione della quale sua suocera è accusata, sia già stato scaricato.
(25 novembre 2022)
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