di Daniele Santi
Le grandi capacità di comunicatori di Fratelli e Sorelle d’Italia sono state rese evidenti da un paio di servizi del TG2, sempre proni al nuovo vincitore con velocità stellare, che prima si è occupato di una presidente Meloni anglofona in attenta lettura del gobbo (ci vorrebbe stile anche nella lettura di un discorso, tutti leggono, ma pochi fanno in modo che gli spettatori se ne accorgano) e poi hanno televisato una dichiarazione di Giovanni Donzelli, perennemente sorridente neodeputato della fratel-sorrellanza d’Italia al potere, che si è letto attentamente una dichiarazione di poche righe che non diceva nulla, ma che si concludeva con la formula con il Governo Meloni le cose cambiano, che amplifica non tanto il valore del governo eletto dal 26,1% di quel 66% di Italiani che sono andati a votare, quanto il perfezionamento del velinismo televisivo inaugurato dalla politica di plastica di Forza Italia dalla quale la comunicazione meloniana sembra avere scelto il peggio.
Donzelli è quello del battutone “Senza Meloni la sinistra non avrebbe niente da dire” che spiega con nettezza perché ora stia utilizzando il gobbo.
(31 ottobre 2022)
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