di Daniele Santi
A forza di dire che vuole il miglior governo possibile, riuscirà a farsi male da sola. Che è la regola delle destre, così impegnata volere il meglio che più meglio non si può da dimenticarsi con chi ha a che fare al suo interno. Così il disco rotto meloniano continua: “Voglio il miglior governo possibile” e dovrà poi spiegare perché nel governo ci sarà Salvini. Ammesso che ci sia…
Ma il miglior governo possibile è assai al di là da venire: annunciato Fabio Panetta al ministero dell’Economia, Bloomberg annuncia che l’interessato ha detto “NO, grazie. Ne faccio a meno” o qualcosa di simile. La fonte citata da Bloomberg è anonima, ma Bloomberg non è un pericoloso organo comunista. E Panetta un autorevole membro dela Comitato esecutivo della Bce. E di solito è assai ben informato. Certo la solfa continua: se in un ministero la destra “non ha un esponente di livello adeguato non c’è alcun problema ad affidare a un tecnico quell’incarico”. Tocca trovare il tecnico che dica sì. Ma quello fa parte dei miracoli del dio patria e famiglia. Staremo a vedere.
Ma Meloni è sotto la ghigliottina perché la prima seduta della Camera ci sarà giovedì 13 ottobre alle 10, a seguire il Senato. Bisogna trovare il presidente del Senato, quello della Camera, avere la lista dei ministri, sperare contro ogni speranza di non avere Salvini come nemico interno e che nessuno giochi brutti scherzi. Ad essere nei panni di una bionda di questi tempi non c’è da stare tranquilli. Del resto non hanno fatto saltare Draghi per governare? Ora governino e se non ce la fanno elezioni. Vedremo dove finirà quel 20% di voti passato dal M5S alla Lega e poi a Fdi. Con tanti auguri alla premier (non ancora) incaricata.
(6 ottobre 2022)
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