di G.G.
Vladimir Putin ha ribaltato per l’ennesima volta la realtà, nel suo discorso al popolo russo, parlando della mobilitazione di 300mila riservisti per una escalation della guerra in Ucraina, definendola una “mobilitazione militare parziale” perché “l’Occidente vuole distruggere la Russia” e minacciando, senza nominarle espressamente, l’uso di “armi nucleari” se “l’integrità territoriale del nostro Paese sarà minacciata”.
Continua il racconto dell’aggressore di un paese libero e indipendente, e sovrano, di minacce ed aggressioni straniere inesistenti mentre decide di mandare al massacro 300mila cittadini”. Poi la vera e propria minaccia atomica: “Coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari” (chi? quando?) “dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi. Questo non è un bluff”. La presenza di Putin sullo scacchiere mondiale è ormai palesemente un pericolo per tutto il pianeta. Non è più questione di un riequilibrio geopolitico. C’è in gioco la pace mondiale.
(21 settembre 2022)
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