di Giancarlo Grassi
Non è stato esattamente coperto di gloria Salvini a Pontida, alla ricerca dell’estasi provocata dalla cerimonia pagana delle “sacre acque del Po” mentre spacciandosi per il nuovo che avanza candida l’80enne Umberto Bossi: molti i distinguo tra la Lega e la persona tra gli accorsi alla sacra e pagana cerimonia nonostante la presenza sia massiccia. Siamo qui per la Lega, dicono in molti, non per Salvini. Nonostante i selfini.
Poi Salvini dal palco dice le solite cose, e cosa potrebbe mai dire se non girare attorno alla solita roba che sa dire, e poi cerca il colpo di teatro quando grida “Stop al canone Rai”. E alla fine, visto che ormai le ha dette proprio tutte, manca soltanto il classico “più pilu per tutti” per capire perché Meloni alle elezioni lo farà a pezzi. E dopo ci penseranno Zaia, Fedriga e Giorgetti.
(19 settembre 2022)
©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)