di Giancarlo Grassi
La polemica sulla candidatura della candidata capolista a Caserta di Stefania Modestino D’Angelo esplode in tutta la sua violenza. La donna è definita dal giornalista Massimiliano Coccia, che pubblica i suoi tweet, come “Complottista, filo putiniana che definisce Macron un fattorino e von der Leyen una “femme de chambre“”, perché per i candidati alla carriera politica la buona educazione è tanto solo un dettaglio.
Poi era stato il turno di Davide Allegranti, scrittore e saggista, che aveva ripetuto l’azione di re-post ricordatorio, a benefici di ciechi, sordi e muti.
Certo che anche il Terzo Polo ha un problema con le candidature. Questa è Stefania Modestino D’Angelo, capolista del collegio senatoriale Campania 2 (Caserta, Benevento, Avellino, Salerno) in quota Azione / 2 pic.twitter.com/2tma4CEwJj
— David Allegranti (@davidallegranti) August 23, 2022
Così è intervenuto Carlo Calenda con un tweet, ma anche con una dichiarazione alla Versiliana dove faceva ammenda e chiedeva scusa dell’errore, durante un intervento che abbiamo seguito in diretta con molto interesse chiedendoci se il Calenda appassionato che stavamo seguendo ed ascoltando dal palco, fosse lo stesso che sconclusionatamente soltanto pochi giorni fa, raccontava i perché del divorzio dal PD e il nuovo matrimonio con Renzi. “Errore nostro non verificare i post sulla politica estera”, scrive Calenda. E continua: “Me ne assumo la responsabilità. Ci stiamo lavorando”.
La signora in questione è stata segnalata dal territorio, è un’insegnante e giornalista impegnata nel sociale a Caserta. Errore nostro non aver verificato i post su politica estera. Me ne assumo la responsabilità. Stiamo gestendo la cosa. https://t.co/vSPjhKV2wa
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 23, 2022
(23 agosto 2022)
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