di G.G.
Fonti di Kiev riferiscono di un attacco delle forze ucraine a un ponte “chiave” per le forze russe nella città dilaniata di Kherson, ponte colpito da una raffica di razzi che dovrebbe servire ad isolare la città. Kiev ha quindi “invitato” le forze russe alla “ritirata”.
Video (e testimonianze) confermano fino a 18 esplosioni sul ponte Antonivskiy, sul fiume Dnipro, una delle principali rotte di rifornimento russe a Kherson, con le difese aeree antimissilistiche russe che apparentemente non sono riuscite a intercettare gli attacchi.
E mentre Erdogan ha chiesto mani libere in Libia, dopo l’accordo sul grano (che vedremo se durerà perché davvero si fa fatica a crederlo) il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko che se non si rimuovono “gli ostacoli alle esportazioni agricole della Russia” l’accordo salterà insinuando che qualora dovesse saltare sarà responsabilità di chi pratica le sanzioni contro la Russia e non dell’invasione della Russia di un paese sovrano. Tuttavia lui “spera che l’accordo resti valido”.
(27 luglio 2022)
©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)