di Daniele Santi
Lascia senza parole la pregnanza politica mirata alla prosperità del paese di Meloni d’Italia, dal partito da lei fondato sulle inutili spoglie di AN già mal riuscita eredità del Ventennio. Meloni, approfittando del momento di grande difficoltà dell’Italia, preda dell’invidia sociale del partito di Conte, ne approfitta per lanciare la sua proposta politica: “La Sinistra fugge dalle urne”.
Cosa vuole dire elettoralmente? Assolutamente nulla. Ma Meloni avrà le sue buona ragioni per dire ciò che dice, in perfetta linea con gli insegnamento del Silvio per il quale l’importante è buttarla lì, la proposta; anche senza senso, tanto qualcuno bene o male la raccoglierà e qualche voto lo rimedi. A forza di boutade c’è anche il rischio che tu vinca. Poi ti tocca governare, però. E lì ricominciano i guai. Tuoi e nostri.
Siam a quel punto lì, per ora. Le Destre e Conte unite nel sogno di un’Italia senza Draghi – che ricorda loro tutti i giorni quale sia il loro reale valore – al grido di al voto al voto senza nemmeno sapere come si voterà dopo il dimezzamento del Parlamento, voluto dal defunto M5S – a meno che non pensino di bypassare anche questa riforma. E vedremo come lo spiegano al popolo grillino. Nel frattempo ecco a voi l’Italia degli slogan vuoti e dell’invidia al potere. Se è questa l’Italia che volevate… Ma c’è ragione di dubitarne.
(18 luglio 2022)
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