di Daniele Santi
In questo fantasioso paese dove tutto ciò che è vero è falso ed è vero soltanto ciò che è falso, dove i politici anziché fare il loro mestiere si inventano inesistenti invasioni di Rom e Transgender ad uso politico, dove si parla di centrali nucleari a Baggio, in piena Milano – e perché non direttamente sul tetto della sede della Lega? – dove una terribile ondata di caldo sta già devastando teste altresì sofferenti, ecco che dai soliti complottisti da social, quegli stessi che corrono a svuotare i supermercati appena possono, arriva la notizia che non fa caldo, è un complotto.
Dunque sappiate, o minus habens, che ciò che percepite sulla pelle, quel vento di scirocco che vi schiaffeggia togliendovi il respiro, quei rivoli di sudore che scorrono sulla vostra pelle la notte al ritmo delle vostre bestemmie per il fastidio, quel cuscino che è bagnato come se lo aveste immerso in una piscina prima di mettervelo sotto la testa, non esistono. Sono vostre percezioni irreali perché siete vittime dell’idea che, chissà con quali mezzi, le multinazionali hanno ficcato nella vostra testa affinché siate d’accordo con il loro sporco disegno di appoggiare una riconversione energetica in senso green, non a beneficio del pianeta, ma per arricchire gli azionisti delle multinazionali di cui sopra.
Loro, i soliti complottisti da social, hanno invece capito tutto perché in quanto menti illuminate, possono. Hanno i mezzi. Anzi, i possibili. E vedono cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Voi, vermi umani, che non soltanto avete perso parenti o amici, o genitori di amici, ammazzati dal Covid-19, e magari ve lo siete anche preso assaggiandone la cattiveria, ma nemmeno ne avete contestato l’esistenza, se sarete salvi lo dovrete a loro, ai complottisti da social che no è vero che fa caldo, ciò che sentite non è sete, ciò che sudate non è sudore, sono incontrollabili sensazioni indotte.
E ringraziate il cielo, ammesso che ci sia un cielo perché i complottisti da social non ne hanno ancora confermato l’esistenza, che potete leggere sui social (particolarmente su Twitter) i post di coloro che compassionevolmente vi avvisano che non fa caldo. Siete illusi. O di quando l’idiozia della realtà supera di gran lunga, certamente non in valore, gli sceneggiatori di Matrix.
(28 giugno 2022)
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