di Redazione Cronaca
Si tratta di un uomo e una donna di origini kosovare, nati e residenti nel nostro paese, radicalizzatisi sul web e pronti a colpire in Italia e definiti perfettamente inseriti nel contesto sociale, di lavoro e di studio italiano.
Da tempo i due, scrive Repubblica, avevano intrapreso il loro percorso di radicalizzazione attraverso la propaganda jihadista sul web e si erano addestrati per compiere atti violenti progettando un attentato con ordigni esplosivi in nome del sedicente stato islamico, nota organizzazione terroristica internazionale.
Associazione con finalità di terrorismo è per l’appunto l’accusa mossa ai due, insieme a quella di eversione dell’ordine democratico, arruolamento ed addestramento con finalità di terrorismo anche internazionale.
(24 giugno 2022)
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