di Giovanna Di Rosa
“Di fronte alle atrocità di Putin non potevamo continuare con le ambiguità. L’Italia non può permettersi indecisioni su valori contrapposti a quelli di Putin che sta uccidendo vittime innocenti. Non possiamo permetterci più ambiguità. L’Ucraina ha difeso l’Europa con coraggio e sacrificio. Stiamo cercando in tutti i modi la pace. Ma Putin non vuole sedersi al tavolo dei negoziati”.
Così Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, in apertura di conferenza stampa dove ha annunciato la nuova formazione politica che atomizza il M5S che non è più la prima forza del parlamento: “E’ da irresponsabili cercare di recuperare qualche punto percentuale, senza riuscirci, attaccando il governo e il ministro degli Esteri”, ha poi affondato Di Maio. “Abbiamo fatto un’operazione-verità, dopo gli attacchi personali a molti di noi. Quando si ricevono endorsement da uno stato aggressore ci si indigna”.
“E’ finita l’epoca dell’ipocrisia”, continua Di Maio. E mette l’accento su tanti degli “errori del passato” che “abbiamo fatto insieme”. Poi ricorda di avere giurato sulla Costituzione che “chiede di mettere al primo posto gli interessi del paese” e non quelli di un partito. Oggi “lasciamo il M5S che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento“.
Ecco, in sintesi, il discorso con il quale Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, lascia il M5S al suo destino. Nella sua nuova forza politica non “ci sarà spazio per l’odio, per sovranismi, populismi”.
(21 giugno 2022)
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