di Ghita Gradita
La direttrice Maggioni l’ha fatta grossa decidendo, dall’alto della sua autorità, l’epurazione del mezzobusto Giorgino dal TG1 delle 20 e retrocedendolo a quello delle 13.30. Giorgino l’inamovibile, il giornalista che cercava la posizione giusta alle cinque del pomeriggio per l’inquadratura delle 19.50 (è uomo di spirito, non ce ne vorrà per la bonaria presa in giro), vive l’onta della retrocessione per mano femminile.
Non c’è più la Rai di una volta, quando i maschi erano inamovibili e le donne zitte e mute. La colpa di Giorgino? Avere opposto il suo “No” alla proposta della direttrice Maggioni di condurre la rassegna stampa delle 6.30 dietro all’esigenza della testata di dare, scrive l’Adnkronos, “visibilità alla nuova programmazione del mattino di Rai 1 attraverso volti molto noti quali quelli di Giorgino, Emma D’Aquino, Laura Chimenti, Elisa Anzaldo, Alessio Zucchini” unico ad accettare di alzarsi all’alba.
Insomma la Rai è nella bufera, il Giorgino retrocesso potrebbe anche creare un vuoto e allora vedremo quanto durerà la rivoluzione della direttrice Maggioni al Tg1. Con Giorgino rimossi anche D’Aquino e Chimenti.
(17 giugno 2022)
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