di Giancarlo Grassi
In un nuovo report di quaranta pagine Amnesty International ha accusato la Russia di crimini di guerra a Kharkiv, durante la cattura di soldati ucraini nella città. Il report documenta con accuratezza l’uso di armi proibite e il trattamento riservato ai prigionieri.
L’associazione di difesa dei Diritti Umani, per voce di Donatella Rovera, ha reso noto che le investigazioni hanno portato alla luce numerosi maltrattamenti e abusi “tra la popolazione civile”. I civili, continua Rovera, sono stati uccisi nelle loro case, per le strade, nei cortili e nei cimiteri o, ancora, mentre erano in coda attendendo i promessi aiuti umanitari, o mentre stavano acquistando beni di prima necessità come cibo e medicine”. La Russia ha usato in quelle occasioni armi proibite dalle convenzioni internazionali in una “scioccante” sequenza di crimini e violenze contro l’umanità.
(13 giugno 2022)
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