di Giancarlo Grassi
La dichiarazione è tanto roboante quanto poco credibile, per un uomo che è asservito al potere di Putin dall’inizio della sua irrilevante storia politica, e puzza tanto di roboante endorsement al presidente per candidarsi alla successione. Se poi il mezzo è scatenare ulteriore odio contro l’Occidente e gli Occidentali siamo di fronte ad una nuova crociata antioccidentale della quale Medvedev si fa portavoce forse più per ambizione personale che per credo politico.
Gli occidentali sono “bastardi e imbranati”, e va detto che la descrizione corrisponde a qualche occidentale che conosciamo, scrive Medvedev su Telegram: “Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”: lo ha scritto da vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo agli ordini di Putin e non si fa certo ironia se si dice che di questi tempi, in Russia, anche gli ed ex presidenti della Federazione, devono essere più realisti del re. Ma c’è da fare attenzione a non candidarsi, senza volerlo, alla successione dello Zar, altrimenti si fa dura.
(7 giugno 2022)
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