di Giovanna Di Rosa
“Bene, le armi più potenti sono dialogo e diplomazia, l’impegno per la Pace vale più di qualsiasi critica”, eccolo il Salvini entusiasta che da Twitter esplode di gioia per la partenza da Mariupol di una nave ucraina piena di acciaio che secondo Kyiv era destinato dall’Italia. Il particolare irrilevante che Salvini ignora è che la nave è diretta in Russia e se ciò che dice Kyiv corrisponde al vero, l’acciaio l’ha pagato l’Italia, e si tratterebbe di un furto.
Bene, le armi più potenti sono dialogo e diplomazia, l’impegno per la Pace vale più di qualsiasi critica. pic.twitter.com/yGUXo2QC7Y
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 31, 2022
Gli utenti che criticano duramente il tweet di Salvini non gli fanno mancare niente. E’ l’Huffington Post a citarne un paio: “Lo sa che la nave è diretta verso la Russia?”, scrive uno; “In pratica i suoi amici russi stanno rubando l’acciaio all’Ucraina” scrive un altro con chiosa polemica. Alcuni altri li proponiamo di seguito.
Veramente dici una cosa del genere, con una foto di qualche cosa che è stato rubato ???
Sciacquone metti la testa dentro e lava la tua coscienza— Gianluca (@Gianl1974) May 31, 2022
Ma che vergogna! È acciaio rubato all’Ucraina (il vero motivo dell’invasione russa?🤔)!!!
— Elio Vito 🇮🇹🇪🇺🇺🇸🏳️🌈🍁🌍 (@elio_vito) May 31, 2022
lo sai vero che quella nave trasporta il bottino di guerra?? Lo sai quante tonnellate di acciaio si sono rubati? Si rubati ad un Paese invaso, martoriato, stuprato, distrutto…sei un omuncolo squallido!
— Valentina Barbiero 🇺🇦 (@Barbiero) May 31, 2022
Vedi Matteo, tu così non solo ti copri di ridicolo e onta, cosa che infondo può andare bene a tutti, ma stai coprendo di ridicolo e onta anche l’Italia. https://t.co/93KTfVcTKy
— Marco Zunino 🇪🇺🇯🇵🇮🇱🌻🇺🇦🇬🇪 (@drndbl) June 1, 2022
Continua così il triste degenerare della democrazia italiana che sembra purtroppo, da almeno trent’anni, concentrata sullo spostare l’asse geopolitico del paese verso qualcos’altro o meglio qualcun altro che ha tristemente mostrato il suo vero volto al mondo dopo essere stato corteggiato da tutta la destra italiana, prima con un leader e poi con gli altri.
Lui, mentre proclama di “avere lavorato” per la pace “alla luce del sole”, incassa le critiche feroci senza retrocedere di un passo dalle sue posizioni che gli sembrano, evidentemente, le uniche che consentano alla nave Lega di non affondare alle prossime elezioni amministrative. L’unica consolazione sembra essere il lento affondamento via social della nave salviniana e il lento risveglio della Lega, che potrebbe essere definitivamente sveglia nel post 12 giugno, dopo che Fedriga ha deciso di andare da solo, che il candidato sindaco di Torino sconfitto alle ultime amministrative Damilano ha deciso di lasciare le destre al loro destino causa “deriva populista” e il segretario continua nella linea suicida che l’ha portato a perdere tutte le consultazione elettorali più importanti: dall’Emilia-Romagna alla Toscana, da Roma a Milano, da Torino a Napoli.
(1 giugno 2022)
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