di Daniele Santi
E poi c’è il variegato mondo della politica italiana che non ci fa mancare niente – e poco fa mancare anche ai suoi protagonisti. Abbiamo ad esempio i due nuovi francescani della pace, che dopo avere votato tutti gli invii di armi all’Ucraina senza battere ciglio, votando decreti con date di scadenza fissati prima del voto, si sono improvvisamente accorti di elezioni nel dopodomani e hanno scelto la via del pacifismo a tutti i costi.
E’ un po’ tardi e c’è poco da essere pacifisti: se qualcuno entra in casa tua con l’intenzione di cancellarti dalla faccia della terra, devi difenderti. O soccombere. Altra cosa è l’attaccare un altro che sta tranquillamente facendosi i fatti suoi a casa propria e radergli al suolo la casa che è, in soldoni, ciò che ha fatto Putin con Zelensky e che verrà a fare a anche a casa nostra, nel caso gli si lasci la porta aperta.
I due nuovi francescani della pace, Salvini e Conte per dare loro un nome, si sono quindi lanciati nella battaglia (ci scuseranno il sostantivo guerresco) gridando ai loro elettori che la pace è la cosa più importante, come se non lo sapessero già, che non voteranno mai più l’invio di armi (e infatti non lo voteranno mai più, dato che l’hanno già votato senza aprire bocca) e si sono persino accorti che mentre coloro che sostengono la difesa dell’Ucraina per evitare che Putin entri anche in altri paesi, quindi fornendo armi, crescono nei sondaggi, i loro partiti perdono consensi. Su quella questione però è calato il silenzio. Bontà loro.
Non stiamo scrivendo di processi causa-effetto tra una cosa e l’altra, ciò che sosteniamo da tempo è che gli Italiani non sono cretini e per quanto i sondaggi possano essere poco credibili, guardano ormai con poca simpatia e poca fiducia ai leader di due partiti che nel corso degli ultimi anni hanno detto tutto e il loro contrario cambiando idea, alleanze, punti di vista, coalizioni, scelte, sostegni, opposizioni ad ogni alito di vento, con una frequenza da renderli ormai insopportabili persino a loro stessi.
(26 maggio 2022)
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