di G.G.
Questa guerra d’odio che mira a distruggere, se non per bombe per fame e crisi economica, tutto ciò che sta ad ovest degli Urali ha lasciato un’altra orribile testimonianza della malvagità putiniana attraverso la scoperta di altre centinaia di cadaveri a Mariupol, città che non esiste più, sotto le macerie di un condominio raso al suolo. Sono civili. Nei condomini vivono i civili.
Lo ha dichiarato su Telegram il consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. I corpi, sottolineano le agenzie, erano in avanzato stato di decomposizione tanto che la gente del posto si era rifiutata di raccoglierli e le autorità russe avevano abbandonato il sito. Ora i corpi sono stipati in un obitorio improvvisato a Mariupol. Secondo il sindaco della città le truppe di Putin hanno ucciso in città almeno diecimila civili.
(25 maggio 2022)
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