di G.G.
La minaccia nucleare non è mai stata così presente come in questo periodo a causa della guerra in Ucraina scatenata da Putin e delle reiterate minacce legate all’uso del nucleare da parte delle autorità russe evocate anche dalla Finlandia subito dopo la decisione del paese di entrare nella NATO.
La minaccia nucleare non è certamente legata solo al conflitto in Ucraina, ma anche al dittatore al potere in Corea del Nord che ha già annunciato un esperimento per la prossima settimana (scriviamo il 21 maggio, ndr) sul quale nulla è dato sapere: un test nucleare, il lancio di un missile nucleare, un missile balistico intercontinentale; il Giappone, addirittura, unico paese ad avere sofferto due esplosioni atomiche sul proprio territorio (per fare finire una guerra, e il solo pensiero fa venire i brividi) ha pensato di rilanciare la produzione di bombe atomiche scatenando un putiferio nell’opinione pubblica, nonostante si sia ad appena un mese circa dalla Conferenza di Vienna sul Trattato di proibizione delle armi nucleari, entrato in vigore l’anno scorso dopo la ratifica di 61 Paesi delle Nazioni Unite.
Lascia quindi piacevolmente sorpresi la dichiarazione dell’On. Laura Boldrini, presidente del comitato della Camera sui diritti umani nel mondo in occasione di una intervista a Fanpage, a un mese dalla sua partecipazione a Vienna alla prima conferenza sul Trattato, ha dichiarato al quotidiano “Penso che le armi nucleari possano portare alla distruzione globale e per questo è importante andare verso la loro riduzione graduale, fino alla totale eliminazione. Finché ci saranno armi nucleari non saremo mai completamente al sicuro”.
Dichiarazioni così nette e chiare, attribuite a figure politiche di spicco, appaiono raramente sui quotidiani italiani non per cattiva volontà di chi fa informazione, ma per una certa inspiegabile difficoltà della nostra politica a schierarsi senza se e senza ma verso il male assoluto, e la minaccia nucleare è la prova tangibile della profonda malvagità e oscurità che può celarsi nell’animo umano. Numerose invece sono le associazioni di difesa dei diritti umani o religiose che danno vita ad iniziative di grade valore sul tema della totale eliminazione delle armi nucleari dalla faccia della terra – ricordo, per conoscenza diretta e per averla visitata, la mostra Senzatomica, promossa anche dalla Soka Gakkai italiana.
A partire dal 21 maggio, Senzatomica lancia una campagna insieme a Rete Italiana Pace e Disarmo per diffondere “l’importanza di questo evento attraverso la campagna di comunicazione “#ItaliaRipensaci Vieni a Vienna”, chiedendo ad a ogni persona di manifestare il suo supporto condividendo con creatività il messaggio sui social media taggando Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, mantenendo sempre un profondo rispetto per le persone e per l’ambiente.
(21 maggio 2022)
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