di G.G.
La Bielorussia ha schierato forze speciali alle sue frontiere con l’Ucraina, e gli alti dirigenti del paese satellite della Russia hanno affermato che “si tratta di una mobilitazione difensiva a seguito del rafforzamento delle forze armate di Kiev oltre confine”. Lo scrive il Corriere.
Il capo di Stato Maggiore delle forze armate bielorusse Viktor Gulevich ha parlato di “un gruppo di un massimo di 20.000 persone” creato dalle forze armate ucraine “richiede una nostra risposta”; per questo motivo Lukashenko, probabilmente dietro ordine superiore, ha deciso di dispiegare le forze operative speciali “in tre direzioni tattiche” a garanzia della “sicurezza della Bielorussia”.
Secondo Gulevich “Stati Uniti ei loro alleati stanno continuando a rafforzare la loro presenza militare vicino al confine di stato della Bielorussia” dove il contingente NATO, secondo il racconto bielorusso, è più che “raddoppiato negli ultimi sei mesi”. Gulevich parla quindi “di una minaccia crescente per la Repubblica di Bielorussia”. Si è molto oltre gli Stati-fantoccio: si è arrivati ai discorsi-fotocopia.
(10 maggio 2022)
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