di Giancarlo Grassi
Distruzione dell’Europa fase-due: chiuse le forniture di gas a Polonia e Bulgaria ora il presidente della Duma lancia i suoi strali al resto dei paesi europei e inneggia a “sospendere le forniture ai paesi ostili”. La dichiarazione poco dopo un’altra dichiarazione ad effetto del Consigliere di Putin: “L’Europa con i suoi valori liberali non ha futuro”, essendo ormai la dirigenza russa nel delirio di poter decidere il futuro di tutti a loro piacere.
Potranno lasciare l’Europa a secco di gas russo, ma non avranno più entrate né in rubli né in euro. Nel frattempo i russi osservano silenzio assoluto sull’esplosione di un deposito di munizioni a Belgorod, in Russia, mentre la propaganda del Cremlino parla dell’esplosione di un deposito di armi arrivate dagli Usa e dall’Europa a Zaporizhzhia. Le immagini ce le ha e le può montare come vuole.
Si apprende quindi, e proprio da fonti russe, che l’oligarca Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, è fuggito dalla Russia Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad essere uscito dal paese per combattere in Ucraina, suo paese natale.
La presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha definito, con un post su twitter “inaccettabile” il taglio delle forniture di gas da parte di Mosca.
Gazprom’s announcement is another attempt by Russia to blackmail us with gas.
We are prepared for this scenario. We are mapping out our coordinated EU response.
Europeans can trust that we stand united and in solidarity with the Member States impacted.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 27, 2022
(27 aprile 2022)
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