di Giancarlo Grassi
Mentre prosegue l’insensata guerra d’invasione voluta da Putin con carri armati che prendono d’assalto condomini per raderli al suono, quasi che l’intento fosse di lasciare un intero popolo senza un post dove vivere, i colloqui di pace [sic] tra Ucraina e Russia non avanzano di un solo centimetro.
Un portavoce ucraino ha dichiarato pochi minuti che che “Le parti rimangono ferme sulle loro posizioni” nonostante i negoziati stiano continuando anche mentre scriviamo. Nel frattempo cominciano a trapelare notizie sulle deportazioni forzate dei sopravvissuti ucraini verso la Russia, non si sa verso quale sorte per il momento, né dove vengano esattamente e forzatamente trasferiti, alzando il velo su una nuova dimostrazione di brutalità inumana da parte delle forze di Putin.
Si hanno addirittura notizie di morti appesi ai lampioni, in stile teocrazia iraniana. Stiamo assistendo ad un indicibile orrore.
(14 marzo 2022)
©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)